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Palazzo Belimbau - Genova

2017 - 2024

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Edificato nel 1594 per volere di Antoniotto Cattaneo, appartenente all'antica nobiltà genovese, passò a Francesco de Ferrari che, tra il 1604 e il 1611, la ristrutturò e la unì ad un’altra sua residenza attigua, conferendo in tal modo all’edificio l’attuale consistenza architettonico-volumetrica.

 

Nella prima metà del XVII secolo la famiglia Chiavari incarica Lazzaro Tavarone di affrescare la volta del vestibolo con L'incontro di Antonio e Cleopatra e quella del salone al piano nobile con le Imprese di Cristoforo Colombo.

 

La facciata verso la piazza e lo scalone sono opera degli architetti Giovanni Battista Pellegrini e Bartolomeo Bernasconi, che nel 1785 diressero la ristrutturazione dell'edificio per la famiglia Negrotto Cambiaso. La facciata è scandita da una quadratura mista, con un ordine architettonico di gusto classicista e specchiature ad affresco.

 

Nel 1815 fu residenza di papa Pio VII, prigioniero di Napoleone Bonaparte di passaggio a Genova, come ricorda un'iscrizione posta sul portale di ingresso.

Nel 2000 la famiglia Belimbau, ultima proprietaria, ha donato il palazzo all'Università di Genova, che ha iniziato i lavori di restauro a partire dal tetto e dalla facciata.

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