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Tomba Fletcher - Genova

2012 - 2016

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L’intervento di restauro realizzato sulla Tomba Fletcher, si è sviluppato intorno ad un approfondito studio conoscitivo dell’opera, finalizzato alla comprensione dello stato di degrado e all’individuazione dell’approccio metodologico più adeguato da adottare. Proprio per le caratteristiche tecniche e conservative che il monumento presentava - la massiccia presenza di attacco biologico e microbiologico di colorazione scura - l'opera si prestava particolarmente per un tipo di intervento innovativo, attraverso la tecnologia laser. Il trattamento laser, ormai da anni è ampiamente impiegato in campo conservativo per il restauro della pietra, ma nel nostro caso il laser è stato utilizzato per la rimozione dei biodeteriogeni in maniera non invasiva. Mediante l’impiego del laser, si è intervenuti direttamente sulla patina biologica senza alcun trattamento biocida preventivo.

 

Il marmo fortemente aggredito dagli agenti atmosferici e dall'attacco biologico mal avrebbe sopportato l'azione prolungata e ripetuta dei solventi. L’applicazione del laser si caratterizza invece per l'assenza di contatto fisico con la superficie sulla quale si interviene. L’uso del laser ha inoltre contemporaneamente permesso la pulitura della superficie lapidea da depositi e concrezioni, consentendo di recuperare la magnifica plasticità della scultura e la presenza di tanti dettagli incisi, prima illeggibili. Ne sono un esempio la decorazione perimetrale che arricchisce il panneggio dell’angelo e l’iscrizione con il nome dell’autore dell’opera.

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